Care e cari, da uomo potrei fare finta di non vedere ‒ che è una forma di maschilismo ‒ e non sono mancate le occasioni in passato nelle quali un volgare ma per fortuna temporaneo linguaggio da spogliatoio mi ha incluso in chiacchiere con colleghi parlando di certe situazioni ‒ che, capiamoci, è una forma di maschilismo pure questa ‒, ma non posso che concordare con Marilù Oliva, a proposito del suo articolo pubblicato su MicroMega. Proposte indecenti, molestie sessuali, velate minacce, negli anni ho sentito tante storie simili raccontate con confidenza da donne dell’editoria e ho ascoltato maschi sbruffoni farsi forza della propria posizione di potere per definire quella autrice, quella redattrice, quella social media manager con appellativi poco nobili, oltre a narrare fatti ‒ veri o presunti ‒ sulle altrui capacità amatorie, sulle abilità seduttive, sulle parole di disponibilità, per dirlo con eleganza. Non posso parlare dei giornali, che conosco troppo poco, ma l’editoria libraria è colma nei suoi vertici di uomini tribali che ragionano col prepuzio. Non so se da uomo posso sostenere il #mecult proposto da Oliva, ma avete ragione da vendere.
Fra pochi giorni Nazione Indiana festeggia vent’anni. Ricordo il progetto dagli inizi, quando i post mi facevano compagnia durante il periodo in cui ho vissuto a Firenze. Dalle parole di Tiziano Scarpa a quelle di Carla Benedetti o Dario Voltolini, per citare i primi nomi che mi vengono in mente. Potrei dire molto a riguardo, ma mi limito a ringraziarli di cuore. Se sono quello che sono oggi, lo devo anche in parte alla bellezza che trovavo fra le pagine di Nazione Indiana.
È un tema che divide e non è facile trovare compromessi fra le tifoserie, ma questo articolo mi è sembrato uno sguardo su cui riflettere, indipendentemente dalle vostre idee. Storie Transgender di Mariano Croce, pubblicato da Doppiozero.
ChatGPT sta infiammando e condizionando il dibattito sulle intelligenze artificiali. Ma, come spiega un articolo di Wired, non manca la trepidazione tech grazie ad altre aziende. Nel mio piccolo, dopo i due primi corsi che stanno proseguendo, ce ne saranno altri due in partenza ad aprile dedicati a chi utilizza professionalmente la scrittura: dagli scrittori (aspiranti tali o professionisti) agli sceneggiatori, dagli editor ai giornalisti, dai copywriter ai pubblicitari. Perché utilizzare ChatGPT se vi occupate di scrittura?
Come funziona un’agenzia di comunicazione per i libri? Ho intervistato Valeria Frasca di Isabella d'Amico & Valeria Frasca Agency.
Lo scrittore Vanni Santoni si racconta fra libri, intelligenze artificiali e speranze.
CONSIGLI DI LETTURA
Due pillole fulminee, non sono recensioni, ma celerensioni.
Miraggi di Mario Andrea Rigoni, edito da Elliot Edizioni nel 2018, è una raccolta di racconti in cui la vita scalpita, nonostante i personaggi siano diversissimi fra loro. Un’umanità degli estremi e delle sfumature che trova se stessa in uno stile molto riconoscibile fra le pagine, frutto di una penna assai consapevole della narrazione. Una chicca letteraria.
I segreti dei grandi narratori di Bernadette Jiwa, edito da Hoepli nel 2022 (traduzione di Sara Galluccio), parla dell’arte dello storytelling e di come si possa migliorare questa competenza che concerne anche e soprattutto la connessione emotiva con un pubblico. Numerosi esempi interessanti vi illumineranno.
UN LIBRO SULLA METRICA?
Manualetto di metrica italiana di Mario Macioce, edito da Nardini Editore nel 2021, vi illustrerà in modo semplice e divulgativo la metrica italiana che vi permetterà di leggere e comprendere meglio la poesia. Per chi non ha fatto studi di Lettere all’università è un libro che potrebbe fare la differenza.
VIAGGI LETTERARI
Nel pieno centro di Milano, in Via Gerolamo Morone 1, c’è il museo Casa Manzoni, inaugurato nel 1965. Qui potrete ammirare dai ritratti alla camera da letto, dallo studio di lavoro alle opere d’arte, in un viaggio culturale attorno a uno degli scrittori più importanti della letteratura italiana. Il biglietto di entrata costa nove euro, merita sia la visita sia la spesa questo piccolo ma bellissimo museo.
LIBRERIE FICHISSIME
Esistono luoghi dove i libri non sono gli unici protagonisti perché le librerie sono anch’esse protagoniste.
La Central de Callao, Madrid, Spagna
ABITUDINI STRANE DEGLI SCRITTORI
John Fante raccontò lo sconforto quotidiano in uno dei suoi scritti, attraverso la vita dell’aspirante scrittore Arturo Bandini.
Mi trovavo a Spring Street, nel bar di fronte al negozio di roba usata. C’ero andato per prendermi una tazza di caffè con gli ultimi cinque cent che mi restavano. Un locale vecchiotto, con la segatura per terra e, sulle pareti, dei nudi disegnati con crudezza. Un posto frequentato dagli anziani, dove la birra costava poco e puzzava di acido, e il passato era rimasto immutato. Mi sedetti a uno dei tavolini appoggiati al muro. Ricordo che mi presi il capo tra le mani. Udii la sua voce, ma non alzai gli occhi.
Ricordo che mi chiese: «Cosa ti porto?» e io le ordinai un caffè con la panna. Rimasi lì, seduto immobile, finché non mi mise davanti la tazzina, rimasi lì per un tempo interminabile, pensando all'ineluttabilità del mio destino. Il caffè era pessimo. Quando mescolai la panna, capii che doveva trattarsi di tutt’altro, perché l'insieme assunse una sfumatura grigiastra e il gusto mi parve quello della risciacquatura di stracci. La cosa mi irritò perché, per quel caffè, avevo speso i miei ultimi cinque cent. Mi guardai attorno in cerca della ragazza che mi aveva servito. Era piuttosto lontana e stava trasferendo delle birre dal vassoio che aveva in mano a un tavolo. Era girata di schiena e io notai la linea morbida e compatta delle spalle sotto il grembiule bianco, la lieve traccia dei muscoli sulle braccia e i capelli neri, folti e lucenti, che le ricadevano sciolti.
Finalmente si voltò e io la chiamai con un cenno.
UNA PAROLA A SETTIMANA
Stiamo sempre più perdendo la ricchezza della lingua italiana e diverse sono le ragioni. Provate a sfidare voi stessi e qualcun altro. Vi presenterò ogni domenica una nuova parola. La conoscete?
Tregènda s. f. [lat. *transienda «passaggio, via di transito» (der. di transire «passare»), attraverso un dialetto settentr.]. – Convegno notturno di diavoli, di spiriti dannati, di streghe, che, secondo leggende popolari di origine nordica, si riuniscono di notte per compiere le loro malefiche operazioni. Sono comuni le espressioni fig. un’atmosfera, un’aria, un ambiente da t., allucinante, che incute terrore; una notte da t., cupa, tempestosa, tragica. Raro il sign. di pandemonio, confusione, gran quantità di gente.
[ringrazio il vocabolario Treccani]
MERCHANDISING LETTERARIO
Per motivi che sarebbe lungo dire, pochi anni fa feci qualche ricerca sul merchandising con tema libri e scrittori. Scoprii un universo che mi era ignoto.
Idee a bombazza! Amore a go go…
La Booksletter è un impegno settimanale di ore che ho scelto e mi diverte. Amo leggere, amo i libri, amo parlarne. Non ho un assistente, preparo ogni sezione nei momenti di pausa lavorativa.
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Morgan
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