47. L’onda femminista francese
Care e cari, c’è un fenomeno nel sottobosco culturale statunitense e concerne il tentativo di mettere al bando determinati libri dalle biblioteche. Da quando è nata l’American Library Association (ALA) non era mai accaduto che ci fossero così tanti testi con rischio di censura: nel 2022 un aumento del 38% rispetto al 2021. La stragrande maggioranza di questi libri è opera di persone LGBTQIA+ o nere. Diverse istituzioni stanno collaborando per non lasciare tutto nel silenzio e il prossimo 24 aprile, durante il National Library Week, sarà presentato uno studio importante sulle biblioteche statunitensi, oltre all’elenco dei 10 libri più contestati.
Di recente la scrittrice canadese Margaret Atwood, in un’intervista al Guardian, parlando del fatto che anche il suo Racconto dell’ancella stia subendo attacchi continui, ha dichiarato: «Non sono la sola a essere inaccettabile. Anche Toni Morrison e Stephen King sono banditi. Presumibilmente perché c'è troppo sesso nei nostri libri. Allora, quando butteranno via la Bibbia, perché contiene molto sesso? In che secolo stiamo vivendo, per l'amor del cielo?».
Sono certo che fra voi ci siano harukisti, cioè gli amanti dei libri di Haruki Murakami. Ormai è noto che il prossimo 13 aprile sarà il giorno tanto atteso da sei anni: sarà pubblicato in Giappone il suo nuovo romanzo. Il Japan Times ha intervistato uno degli harukisti più affezionati, è in lingua inglese.
In Francia, come in altri paesi ma con una forza più considerevole, il femminismo sta conquistando spazi che prima era preclusi. Hanno aperto librerie specializzate a Parigi, Lione, Nizza, Nantes, Tolosa, Lilla; c’è la Fiera del Libro Femminista, che ha portato lo scorso ottobre migliaia di persone nella capitale parigina (dove, fra le altre cose, si è appena concluso il più noto Salone del Libro). Per dare un dato eclatante basti citare la scrittrice Mona Chollet, che con il suo saggio Sorcières del 2018 ha venduto più di 370 mila copie, portandola a diventare una delle femministe più celebri del mondo francofono. Altri nomi sempre più conosciuti sono Alice Coffin, Vanessa Springora, Camille Kouchner, Pauline Harmange, Sandrine Rousseau o Laura Nsafou.
Qual è il futuro del giornalismo? Ho intervistato Francesco Musolino, giornalista culturale e candidato quest’anno al Premio Strega con il suo romanzo Mare mosso, edito da E/O.
Il femminismo e la scrittura. Ho intervistato la scrittrice Paola Soriga.
CONSIGLI DI LETTURA
Due pillole fulminee, non sono recensioni, ma celerensioni.
Il silenzio della città bianca di Eva G. Saenz de Urturi, edito da Sperling & Kupfer nel 2018 (traduzione di Paola Olivieri), è un romanzo che ho scoperto grazie a un film su Netflix. Perciò l’ho letto con curiosità. Un professore condannato per omicidio ottiene il suo primo permesso dalla prigione. Al contempo nuovi crimini sconvolgono la città. Un giovane ispettore scoprirà come la logica a volte confonda le ricerche.
I nemici intimi della democrazia di T. Todorov, edito da Garzanti nel 2017 (traduzione di Emanuele Lana), rappresenta uno di quei testi per ragionare sulla contemporaneità con un pensiero laterale, come si ama dire. Originariamente pubblicato nel 2012, ha avuto una riedizione nell’anno della morte del grande saggista bulgaro naturalizzato francese. Se vi interessa comprendere il senso della democrazia nel Novecento, allora è il libro giusto per voi.
UN LIBRO SULLA VENDETTA?
Vendetta di Yoko Ogawa, edito dal Saggiatore nel 2021 (traduzione di Laura Testaverde), racconta 11 storie che si concatenano fra loro in un vortice di follia e destini incrociati dalle apparenze che ribaltano ogni previsione. Ci si perde in questa scrittura senza fronzoli che va dritta al punto con violenza, lasciandoci inquieti e rapiti dagli avvenimenti.
VIAGGI LETTERARI
San Pietroburgo, città di poeti e rivoluzioni, notti bianche e atmosfere baltiche, ha sempre affascinato coloro che l’hanno visitata o ne hanno letto le descrizioni appassionate di Gogol, Puskin, Dostoevskij o Brodskij. È stata al centro di una serie di movimenti culturali che hanno trovato una sua unicità espressiva. Malgrado le numerose ricostruzioni e gli interventi di ristrutturazione, la città conserva la sua anima suadente, incantando per la bellezza milioni di persone. Oggi purtroppo un conflitto noto ha allontanato il turismo ma verranno, si spera presto, tempi migliori perché come scrisse il poeta Osip Emil'evic Mandel'štam…
A Pietroburgo ci incontreremo di nuovo
come se vi avessimo sepolto il sole,
e una beata insensata parola
per la prima volta pronunceremo.
Nel nero velluto della notte sovietica,
nel velluto del vuoto universale,
cantano sempre i cari occhi di donne beate,
sempre fioriscono fiori immortali.
LIBRERIE/BIBLIOTECHE FICHISSIME
Esistono luoghi dove i libri non sono gli unici protagonisti perché le librerie e le biblioteche sono anch’esse protagoniste.
Biblioteca dell’abbazia di San Gallo, Svizzera
ABITUDINI STRANE DEGLI SCRITTORI
Lo scrittore statunitense David Foster Wallace prese antidepressivi per vent’anni e si descriveva come un buon tennista, anche se in verità non lo era. Che cosa c’entrano i due argomenti? C’entrano perché da un lato le conseguenze degli antidepressivi lo avevano portato a soffrire di attacchi di sudore anche in occasioni pubbliche, dall’altro lato si portava spesso una racchetta con sé per fingere di avere appena giocato una partita. La bandana, la sua famosa bandana, non era un vezzo estetico, come potete intuire.
Se avete letto Il re pallido avete trovato le sudorazioni del funzionario David Cusk.
UNA PAROLA A SETTIMANA
Stiamo sempre più perdendo la ricchezza della lingua italiana e diverse sono le ragioni. Provate a sfidare voi stessi e qualcun altro. Vi presenterò ogni domenica una nuova parola. La conoscete?
Misoneista /mizone'ista/ [der. di misoneismo] (pl. m. -i), non com. - ■ s. m. e f. [chi è caratterizzato da misoneismo] ≈ (non com.) neofobico. ‖ conservatore, (iron.) nostalgico, passatista, retrogrado. ↔ (non com.) filoneista. ‖ progressista. ■ agg. [che ha in odio ogni novità: atteggiamento m.] ≈ misoneistico.
[ringrazio il vocabolario Treccani]
MERCHANDISING LETTERARIO
Per motivi che sarebbe lungo dire, pochi anni fa feci qualche ricerca sul merchandising con tema libri e scrittori. Scoprii un universo che mi era ignoto.
Idee a bombazza! Se volete scrivere i vostri romanzi rosa…
La Booksletter è un impegno settimanale di ore che ho scelto e mi diverte. Amo leggere, amo i libri, amo parlarne. Non ho un assistente, preparo ogni sezione nei momenti di pausa lavorativa.
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Morgan
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