52. Un 8 maggio particolare…
Care e cari, il giorno e l'orario di invio della Booksletter sono insoliti, più sotto capirete la ragione.
Nel frattempo, si sta avvicinando il Salone Internazionale del Libro di Torino, dal 18 al 22 maggio, ed è stato presentato il programma. Ci si sta interrogando sul futuro della kermesse, anche perché questa sarà l'ultima edizione con il direttore Nicola Lagioia e il suo gruppo di collaboratori. Nato nel 1988, rappresenta l'evento letterario/editoriale più importante d'Italia. Nella prima edizione vi furono circa 100 mila visitatori e, da questo punto di vista, nel 2014 il record: 339 mila persone parteciparono alla fiera. Come dico sempre a chi me lo chiede: vederlo almeno una volta nella vita vale davvero la pena.
Elisabetta Sgarbi ha concesso un'intervista al quotidiano Il Giornale, dichiarando: «Il tempo. Un editore deve poter avere tempo per esprimere il valore delle sue scelte. Uno scrittore ci mette del tempo, libro dopo libro, ad esprimere le sue potenzialità. Sia l'editore che l'autore devono darsi tempo».
C'è un fenomeno nuovo nel Regno Unito, un ritorno delle librerie indipendenti, con numeri mai così buoni negli ultimi anni. In Italia non se ne sta ancora parlando, ma se volete capire di più, allora ascoltate questa puntata (è in inglese).
Di recente, sempre nelle lande inglesi, un lettore si è posto una domanda, indirizzata al Guardian: «Come è possibile che nella fiction sia raccontata la vita della classe operaia se la totalità dell'industria editoriale è in mano a persone laureate, bianche e borghesi?», fra le righe si vuole porre l'attenzione su una generale ipotetica incapacità di interpretare ‒ e dunque comprendere ‒ testi di narrazione operaia.
Per motivi di ragione tecnica, i corsi di ChatGPT partiranno lunedì 15 maggio (turno del lunedì) oppure martedì 16 maggio (turno del martedì), nel caso ci fosse ancora qualcuno interessato.
Chi lavora dietro le quinte del Premio Strega? Ho intervistato Stefano Petrocchi, Direttore della Fondazione Bellonci e Comitato di Gestione del premio.
Qual è il rapporto fra donne italiane e lavoro? Ho rivolto alcune domande ad Alessandra Minello, demografa e saggista.
CONSIGLI DI LETTURA
Due pillole fulminee, non sono recensioni, ma celerensioni.
La notte della felicità di Tabish Khair, edito da Tunué nel 2020 (traduzione di Adalinda Gasparini). Che romanzo bizzarro mi viene subito da dirvi! Immaginate un rapporto fra due persone che sembrava consolidato divenire ben altra cosa. Sentirete la voglia di giudicare i protagonisti sulla base delle apparenze. Lo scrittore vi mostrerà come il visibile e l'invisibile servano a essere cauti nei giudizi.
Pillole matematiche di Piergiorgio Odifreddi, edito da Raffaello Cortina Editore nel 2022, vi spiegherà con un linguaggio semplice la presenza costante della matematica in tanti aspetti della nostra vita, anche dove non sembrerebbe. Io l'ho letto con grande curiosità e ne sono rimasto pienamente soddisfatto.
UN LIBRO SU SALGADO?
Genesi di Sebastião Salgado (fotografo) e Lélia Wanick Salgado (autrice), edito da Taschen nel 2022, non saprei come giudicarlo. È più di un libro fotografico, si tocca con mano l'esperienza umana e professionale di una coppia di artisti eccezionali. Rimarrete a bocca aperta nel guardare le fotografie. Una lettera d'amore al pianeta, come disse il celebre fotografo, parlando del progetto Genesi.
VIAGGI LETTERARI
L'invio della Booksletter oggi, invece che ieri, e alle 23:58, è dedicato a un mio vecchio ricordo su John Fante. Morì esattamente l'8 maggio di quarant'anni fa, nel 1983. Mi piace ricordarlo perché è anche un mio ricordo. Avevo già letto «Chiedi alla polvere», uno dei suoi libri di maggior successo. Anzi non letto, divorato. Mi rapì l'anima a suo tempo. Quando misi piede a Denver la prima volta avevo alcuni desideri, uno era recarmi a Boulder, dove lo scrittore visse la primissima parte della sua vita. So che vi sto raccontando semplici e banali emozioni giovanili, ma forse potete immaginare la mia soddisfazione quando arrivai in quella cittadina ed entrai in una libreria ad acquistare tale romanzo in lingua inglese. Avevo vent'anni, vivevo dall'altra parte del mondo e desideravo in qualche modo rendere omaggio a un autore che tanto mi aveva donato con le sue parole. Perciò, dopo l'acquisto, mi recai nel luogo dove abitò con i genitori da bambino. La casa non esisteva più, ma mi sedetti sui gradini antistanti un palazzo e lessi le prime righe del libro. Fu un bel momento. Dare importanza a un luogo fisico che per questo scrittore aveva significato molto.
Il libro lo avevo acquistato usato e non mi ero accorto in libreria che in una delle pagine bianche qualcuno aveva scritto quanto segue. Lo traduco qui sotto in italiano dall'inglese.
8 maggio 1984
John Fante è morto un anno fa. Uno dei miei scrittori preferiti mi ha lasciato solo. Sono le 23:58 di una sera qualunque e di un giorno qualunque, ma per me no! Gli spazi mentali regalati dalle sue opere rimarranno per me una delle cose più importanti della mia vita. Grazie. L.
LIBRERIE/BIBLIOTECHE FICHISSIME
Esistono luoghi dove i libri non sono gli unici protagonisti perché le librerie e le biblioteche sono anch’esse protagoniste.
Biblioteca Universitaria di Varsavia, Polonia
ABITUDINI STRANE DEGLI SCRITTORI
Lo scrittore Paul Claudel aveva 33 anni quando fu inviato in Cina come console. Nella nave incontrò una donna bella e seducente, Rosalie, mandata dal marito cospiratore e arrampicatore sociale Francis Vetch per fare breccia e favorire in qualche modo i loro affari. Claudel era ipercattolico, folgorato dalla spiritualità ascoltando una messa di Natale nella cattedrale di Notre-Dame a Parigi. Si trovò in una situazione difficile in Cina perché amava una donna già sposata. Decise, per vederla con costanza, di ospitare sia Rosalie sia il marito in pianta stabile nella sua residenza. Prese l'abitudine di praticare una perfetta ipocrisia ogni giorno per alcuni anni quando incontrava l'avversario legittimo in amore. L'epilogo fu che Rosalie scappò da entrambi.
UNA PAROLA A SETTIMANA
Stiamo sempre più perdendo la ricchezza della lingua italiana e diverse sono le ragioni. Provate a sfidare voi stessi e qualcun altro. Vi presenterò ogni domenica una nuova parola. La conoscete?
Mellìfluo agg. [dal lat. tardo mellifluus, comp. di mel mellis «miele» e tema di fluĕre «scorrere»]. – Propr., da cui scorre il miele, che stilla miele; com. solo in senso fig., dolce, soave, soprattutto con riferimento alla parola: la soavità delle parole m. (Boccaccio); dottore m. (lat. doctor mellifluus) è detto per antonomasia s. Bernardo. Più spesso riferito a linguaggio e atteggiamenti di una dolcezza affettata, insinuante, spesso simulata e insincera, con sign. quindi più vicino a dolciastro, sdolcinato: voce m.; frasi m.; modi m.; con un fare m., ecc.; anche della persona stessa: un uomo m.; le si inchinò mellifluo. ◆ Avv. mellifluaménte, in modo mellifluo, con tono mellifluo, con affettazione insincera: sorridere mellifluamente; le sussurrò mellifluamente una frase complimentosa.
[ringrazio il vocabolario Treccani]
MERCHANDISING LETTERARIO
Per motivi che sarebbe lungo dire, pochi anni fa feci qualche ricerca sul merchandising con tema libri e scrittori. Scoprii un universo che mi era ignoto.
Idee a bombazza! Le calze per lettrici e lettori.
La Booksletter è un impegno settimanale di ore che ho scelto e mi diverte. Amo leggere, amo i libri, amo parlarne. Non ho un assistente, preparo ogni sezione nei momenti di pausa lavorativa.
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Morgan
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