55. Come salveranno i libri dall'alluvione?
Care e cari, la notizia di questi giorni è che Riccardo Franco Levi, commissario italiano per la Fiera del Libro di Francoforte, ha rassegnato le sue dimissioni. Levi aveva conferito l'incarico della comunicazione a una società belga, la IFC Next. Questo aveva sollevato già qualche polemica, perché affidare ai belgi la comunicazione degli italiani? Ciò che ha fatto esplodere il caso è scoprire che alla IFC Next lavorasse il figlio. La difesa a caldo è stata che la società avesse vinto una gara e che proponesse un progetto più economico di altre, ma il vespaio di polemiche era già iniziato, tanto che Levi ha inviato ufficialmente le sue dimissioni al Ministro Sangiuliano. Nota a margine, che è bene non dare per scontata: Riccardo Franco Levi è anche il presidente dell'Associazione Italiana Editori.
NEWS DELLA SETTIMANA
È stata selezionata la cinquina del Premio Campiello che si sfiderà fra pochi mesi.
Conoscete la storia di Donna Elvira di Sellerio? Un ritratto della fondatrice di Sellerio.
Il punto di vista di coloro che hanno contestato la Ministra Roccella al Salone del Libro di Torino. Così, dopo le sue parole, avete anche le opinioni dell'altra parte coinvolta.
I libri antichi che hanno subito l'alluvione a Forlì saranno trattati con la crioterapia. Un video che vi fa capire i dettagli.
I lettori nel tempo sono cambiati, prima leggevano le opere degli scrittori, oggi sono invece molto interessati a incontrare gli scrittori. Ho rivolto alcune domande a Jacopo Guerriero, Responsabile dell'Ufficio Stampa ed Eventi di Giunti Editore.
CONSIGLI DI LETTURA
L'università sconosciuta di Roberto Bolaño, edito da Sur nel 2020 (traduzione di Ilide Carmignani), è una raccolta di scritti di vario tipo fra il 1977 e il 1993. Qualcuno l'ha definito il testamento letterario del grande autore cileno, scomparso nel 2003 a causa di un'insufficienza epatica. Il mio consiglio è di leggere il libro a salti, senza un ordine preciso, per riuscire a cogliere momenti e non logiche.
Le ragazze rapite di Wolfgang Bauer, edito da La Nuova Frontiera nel 2017 (traduzione di Angela Ricci), narra il contesto dentro cui agisce Boko Haram, un contesto fatto di minacce e sofferenze. Il reporter tedesco si è recato in Nigeria ad ascoltare le ragazze che si sono salvate, restituendoci i dettagli di quella che ancora oggi è ahimè una tragedia irrisolta nel cuore dell'Africa.
VIAGGI LETTERARI
Emily Brontë, che tutti conosciamo per il noto romanzo Cime tempestose, morì a trent'anni di tubercolosi. Aveva una salute debole fin dai tempi della scuola e, nonostante ciò, riuscì sempre a dedicarsi alle sue passioni, non c'era soltanto la scrittura. Charlotte Brontë, la sorella, anche lei scrittrice e che oggi ricordiamo soprattutto per il romanzo Jane Eyre, pochi giorni dopo il decesso, nel giorno di Natale, scrisse una lettera che indirizzò al suo editore.
25 dicembre 1848.
Mio caro signore,
le scriverò una lettera più lunga quando il mio cuore riuscirà a trovare un po’ di quiete, ora posso solo ringraziarla molto brevemente per la sua lettera, che mi è sembrata eloquente nella sua sincerità.
Emily non è da nessuna parte qui ora, i suoi resti mortali sono stati portati fuori dalla casa. Abbiamo posato la sua amata testa sotto il corridoio della chiesa accanto a mia madre, alle mie due sorelle, morte tanto tempo fa, e al mio povero, sfortunato fratello. Ma rimane un piccolo resto della razza, così pensa il mio povero padre.
Bene, la perdita è nostra, non sua, e qualche triste consolazione ottengo, quando sento il vento soffiare e l'acutezza tagliente del gelo, sapendo che gli elementi non le portano più sofferenza; la loro severità non può raggiungere la sua tomba; la sua febbre si è calmata, la sua irrequietezza si è tranquillizzata, la sua tosse profonda e tetra è silenziosa per sempre, non la sentiamo più di notte né di mattina; non abbiamo il conflitto tra lo spirito stranamente forte e la fragile struttura che ci sta di fronte – conflitto inarrestabile – una volta visto, mai dimenticato. Una triste calma ci avvolge, nel mezzo della quale cerchiamo la rassegnazione.
Mio padre e mia sorella Anne non stanno molto bene. Per quanto riguarda me, Dio mi ha sostenuto benevolmente; finora mi sono sentita adeguata a sopportare il mio stesso fardello e persino a offrire un piccolo aiuto agli altri. Non sono malata; posso assolvere ai doveri quotidiani e fare qualcosa per mantenere viva la speranza e l'energia nella nostra casa in lutto. Mio padre mi dice quasi ogni ora: «Charlotte, devi sopportare, affonderò se mi vieni a mancare»; queste parole, come può capire, sono uno stimolo per la natura. Anche la vista della tristezza ancora profonda di mia sorella Anne risveglia in me un tale timore per lei che non oso esitare. Qualcuno deve rallegrare il resto.
Così non chiederò perché Emily ci è stata strappata nella pienezza del nostro attaccamento, radicata nel fiore dei suoi giorni, nella promessa delle sue potenzialità; perché la sua esistenza ora giace come un campo di grano verde calpestato, come un albero in piena recinzione colpito alla radice. Dirò solo che dolce è il riposo dopo il travaglio e la calma dopo la tempesta, e ripeto ancora e ancora che Emily ora lo sa. Sinceramente sua,C. Brontë
LIBRERIE/BIBLIOTECHE FICHISSIME
Esistono luoghi dove i libri non sono gli unici protagonisti perché le librerie e le biblioteche sono anch’esse protagoniste.
Taipei Public Library Beitou Branch, Taiwan
UNA PAROLA A SETTIMANA
Sòccida (ant. sòccita) s. f. [lat. sociĕtas «società» (nella variante pop. sòcietas)]. – Contratto diretto a costituire un’impresa agricola di natura associativa, nella quale si attua una collaborazione economica tra colui che dispone del bestiame (soccidante, concedente) e chi deve allevarlo (soccidario, allevatore), al fine di allevare e sfruttare una certa quantità di bestiame ed esercitare le attività connesse, ripartendo spese e utili inerenti sia all’accrescimento del bestiame sia ai prodotti (latte, formaggio, ecc.) che ne derivano.
[ringrazio il vocabolario Treccani]
SPONSORIZZAZIONE
I delitti di Genova. Un'indagine del commissario Nicola Teiro di Massimo Ansaldo, edito da Fratelli Frilli Editori nel 2022, racconta le conseguenze di una rapina e cinque omicidi. Il commissario, un nibbio reale e l'ispettore Ester Miniati scopriranno una verità che sembrava del tutto diversa.
Vuoi far conoscere un libro, un evento o un'attività a questa comunità di lettrici e lettori? Scrivimi!
L'INTELLIGENZA ARTIFICIALE PER LA SCRITTURA E DINTORNI
Bill Gates, durante un evento Goldman Sachs e SV Angel sulle intelligenze artificiali, ha fatto alcune dichiarazioni che stanno rimbalzando in tutto il mondo. Secondo il fondatore di Microsoft vivremo fra non molto grandi sconvolgimenti perché la prima azienda che sarà in grado di creare un assistente personale dotato di intelligenza artificiale avrà un vantaggio competitivo su tutte le altre aziende e l'impatto sarà così prorompente da metterle a rischio nello scenario economico globale. Perché andare in un motore di ricerca come Google o su Amazon se qualcuno potrà fare le medesime cose attraverso strade che oggi non riusciamo neanche a immaginare?
C'è chi invece preme di più su una visione funesta, come Eric Schmidt, ex ceo di Google, durante il Council Summit del Wall Street Journal a Londra.
«Bisogna essere pronti a sapere come fare in modo che queste cose non vengano utilizzate in modo improprio da persone malintenzionate»
C'è il rischio, secondo lui, che una intelligenza artificiale possa uccidere molte persone, in linea con alcune dichiarazioni di Geoffrey Hinton, scienziato considerato il padrino dell’intelligenza artificiale, che si è dimesso da Google.
«Me ne sono andato per poter parlare dei suoi pericoli»
Indipendentemente dalle opinioni, abbiamo una certezza, siamo agli inizi di una nuova era e fioccano ogni giorno notizie a riguardo, come quella, abbastanza sconvolgente, che in appena due ore la AI ha scoperto un nuovo antibiotico contro un superbatterio fra i più resistenti e pericolosi al mondo.
David C. Banks, direttore del sistema scolastico più grande degli Stati Uniti, dopo avere bandito a gennaio l'utilizzo di ChatGPT nelle scuole, è tornato indietro nei suoi passi.
«La paura istintiva per i rischi legati a ChatGpt hanno oscurato il potenziale dell'IA generativa al servizio di studenti e insegnanti così come il fatto che i nostri studenti avranno a che fare con una realtà e un mondo del lavoro in cui la comprensione dell’IA generativa è fondamentale […] Faremo in modo che i nostri studenti possano avvalersi delle opportunità offerte dall'IA in vista dei lavori di oggi e di quelli del futuro. Molte di queste opportunità si baseranno su innovazioni tecnologiche, sia sull'intelligenza artificiale che su innovazioni che ancora non conosciamo»
Nel frattempo, in Italia, dove dominano sempre più i timori invece che le opportunità, Paola Mastrocola, docente e scrittrice, ha rilasciato alcune dichiarazioni su ChatGPT che lasciano poco spazio all'interpretazione.
«Distruggerà la scuola per sempre, sarà l’insegnante perfetto per i nostri tempi grami»
Io, nel mio piccolo, mi chiedo quanto Mastrocola conosca lo strumento perché leggendo il suo editoriale mi è sembrato che ragionasse per sentito dire, semplificando eccessivamente alcune questioni, come se ci avesse giocato per dieci minuti saltando subito alle conclusioni di giudizio.
Un interessante dibattito sulla relazione fra scuola e ChatGPT potete trovarlo in lingua inglese qui, nel canale YouTube del Wall Street Journal.
In Italia non ci sono soltanto timori, anche novità su questo fronte. Conoscete Ginker?
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Vi ringrazio per l’attenzione e a presto!
Morgan
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