Se esistesse una sfera di cristallo letteraria, sarebbe interessante curiosare per scoprire le tendenze editoriali del futuro. Di certo numerosi editori e scrittori potrebbero conoscere nel dettaglio che cosa accade nella parte bassa dell’alveo del fiume, dove lentamente, ma senza tregua, si muovono le correnti che preparano quel che ancora deve manifestarsi. Ora, se per secoli tutto questo era solo un film di fantascienza, oggi l’incontro della data science e dell’intelligenza artificiale potrebbe cambiare le cose. Immaginate, per fare un esempio semplice, di dare in pasto al software una valanga di testi pubblicati in Italia dal 2010 al 2024 e chiedere, attraverso un prompt ben organizzato, di fornire alcune tendenze in sviluppo negli anni. Ecco che si presenterebbero dati magari noti e altri meno noti o per nulla conosciuti. Vi anticipo questo tema di frontiera perché nel 2025 ne sentiremo parlare, mi sono arrivate voci di corridoio da un editore statunitense, il quale mi ha confidato che la recente partnership con una start-up sta andando in tale direzione. Quando ne saprò di più, ve ne parlerò con qualche link di riferimento.
NEWS
Sta per arrivare il Festival WunderKammer di Neri Pozza a Verona.
L’Independent Book Tour ha l’obiettivo di far conoscere alcune realtà editoriali indipendenti del Piemonte.
Le lettere familiari di Giorgio Manganelli.
Mario Benedetti, un nome imprescindibile della letteratura uruguaiana.
Il valore (sottovalutato) dell’insegnamento.
Inaugurato il museo della Letteratura in Piazza Hortis a Trieste.
CONSIGLI DI LETTURA
Il sesto comandamento di Anna Vera Sullam, edito da Sem nel 2024, racconta una storia ambientata a Venezia nel 1940. L’assassinio di una professoressa di Lettere Antiche consegue l’incontro di alcuni personaggi che cercheranno di scoprire la verità. Il contesto delle leggi razziali e l’isolamento della comunità israelitica diventano la quotidianità dentro cui trovare una soluzione inaspettata.
La casa di tutti di Antonella Agnoli, edito da Laterza nel 2023, è un libro dedicato a tutti coloro che sono interessati alle biblioteche. Perché sono necessarie in un paese o in una città? Come si stanno trasformando nel mondo? Che cosa dovrebbero offrire? E infine, come sta andando in Italia su tale fronte? Questo saggio vi illuminerà.
CONNESSIONI E PONTI
La libertà di espressione per le scrittrici e gli scrittori incontra talvolta l’ostilità delle istituzioni. È il caso di Pramoedya Ananta Toer (1925-2006), uno dei più celebri scrittori indonesiani. Subì per alcune sue posizioni critiche ferocissime dalla politica, conobbe la censura dei suoi libri e perfino il carcere. Un aspetto che mi ha sempre colpito di lui? La sua reazione creativa. Quando fu imprigionato nell’Isola di Buru, gli era stato proibito di scrivere, tanto che non aveva a disposizione né matite né fogli per continuare la sua attività intellettuale. Così, senza demordere e con spirito battagliero, cominciò a recitare le sue storie ai compagni prigionieri e dopo anni furono trascritte e fatte conoscere in clandestinità. Editorialmente quasi sconosciuto in Italia, vi consiglio di approfondire la sua storia per comprendere quanto la determinazione e la fiducia in se stessi possano fare davvero la differenza, perfino nelle situazioni più tragiche.
«L'umanità è in grado di creare nuove condizioni, una nuova realtà. Non siamo destinati a nuotare per sempre tra le realtà che sono qui ora... Tutto ciò che vale la pena nella civiltà umana non solo ha avuto origine, ma è stato ispirato dai sogni e dall'immaginazione».
Pramoedya Ananta Toer
RINGRAZIAMENTI
Anche se non farò nomi, perché mi sembrerebbe poco elegante e potrebbe essere una scelta riservata, desidero ringraziare qui le due persone che di recente hanno deciso di sostenere la Booksletter con un abbonamento a pagamento. Come forse immaginate, non pubblico qui per avere uno stipendio, altrimenti sarebbe stato tutto chiuso da tempo, ma è indubbio che qualsiasi sostegno economico sarà apprezzato e permetterà di dare ulteriore densità al progetto. Grazie ancora!
UNA PAROLA
Stiamo sempre più perdendo la ricchezza della lingua italiana e diverse sono le ragioni. Provate a sfidare voi stessi e qualcun altro. Vi presenterò ogni volta una nuova parola. La conoscete?
Opìmo agg. [dal lat. opimus, di origine incerta], letter. – Grasso, pingue: offrire in sacrificio agli dèi vittime o.; Ci ungemo i corpi di quel grasso opimo Che ritroviamo all’intestina intorno (Ariosto); D’opima carne e di vin vecchio empiendosi (Caro). Per estens., fertile, abbondante di frutti: terra o.; campi o.; o anche d’animali: Nell’opima di greggi odrisia terra (V. Monti). Più genericam., copioso, ricco: preda o.; spoglie o. (anche in senso fig.); dai Romani erano dette spoglie o. (spolia opima) le spoglie del comandante nemico ucciso in battaglia dal generale romano vittorioso, il quale le dedicava nel tempio di Giove Feretrio (secondo alcuni, in assoluto, le spoglie del generale nemico ucciso).
[ringrazio il vocabolario Treccani]
SEGNALAZIONE
Dal 27 al 29 settembre 2024 si terrà Wunderkammer – Fusioni a Verona, il primo festival letterario di Neri Pozza Editore.
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AI E DINTORNI
Questa sezione, più di nicchia, più specialistica, avrà una forma diversa dentro la Booksletter come vi dicevo la scorsa volta. Lo vedrete presto.
I VOSTRI RACCONTI
Gli amanti di Agata Spinelli.
La casa è dove sei attesa di Barbara Antonelli.
Continuano ad arrivare racconti (anche se meno rispetto ad alcuni mesi fa), scusate se non riesco a rispondere a tutti. Ho formato un piccolissimo gruppo di volontari per questa attività, quando un racconto ottiene la maggioranza positiva allora lo pubblicherò.
Avete scritto un racconto interessante da proporre ai lettori della Booksletter? Inviatemi il link dove poterlo leggere e scrivetemi il TITOLO. Non saranno accettati allegati (Word, pdf, eccetera) o trasferimenti di file (WeTransfer, ecc.), ma soltanto link di un blog o sito.
Il racconto non dovrà superare le 80.000 battute (spazi inclusi).
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Morgan
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