90. Dove si trova fermento letterario?
La scorsa volta menzionavo il Giappone, a proposito di fermento letterario, e vi dicevo che dal mio punto di vista quattro sono le nazioni interessanti.
No, non è un caso che il recente Premio Nobel per la Letteratura sia arrivato in Corea del Sud perché negli ultimi anni il numero di traduzioni di libri sudcoreani è aumentato vertiginosamente, facendo conoscere in tutto il mondo una ricchezza letteraria impossibile ormai da ignorare. Non c’è solo il pop, e neppure i film e le serie tv (pensate all’Oscar e alla Palma d’Oro di Cannes per il film Parasite o a Squid Game di Netflix), esiste un’editoria libraria che da tempo è diventata una pentola a pressione. Anzitutto il ruolo delle scrittrici è potente in un paese fortemente patriarcale, creando una resistenza creativa che va dritta al punto e scomoda.
La scrittrice Han Kang, figlia d’arte, famosissima in patria, si è occupata più volte di alcune tragedie della storia nazionale, mettendo il dito nella piaga senza risparmiarsi e in modo disturbante. Ecco la ragione per la quale il Governo conservatore di Park Geun-hye, figlia del dittatore Park Chung-hee, e in carica dal 2013 al 2017, aveva inserito Kang in una lista nera di scrittori e artisti.
Cho Nam Joo, Shin Kyung-Sook, Krys Lee, Oh Jung-Hee, Frances Cha, oltre a Han Kang, sono soltanto alcune delle scrittrici che stanno provando a smuovere le acque di un Paese dai tratti spesso misogini, nel quale la genitorialità (o la mancata genitorialità) e il corpo rappresentano due temi dalla ferita aperta e sanguinante per tante donne. E gli scrittori maschi? Che ruolo hanno? Come si comportano con le colleghe scrittrici? E perché i volumi di vendita di libri sudcoreani in traduzione stanno esplodendo da alcuni anni?
Domenica 20 ottobre risponderò a queste domande e spiegherò nel dettaglio i motivi per i quali ho scelto la Corea del Sud fra i quattro paesi con più fermento letterario (l’approfondimento sarà disponibile agli abbonati).
Per il terzo Paese con più fermento letterario ci sposteremo dall’Asia all’Africa. Provate a indovinare dove, ne parleremo domenica 27 ottobre.
NEWS
L’annuncio del Premio Nobel per la Letteratura alla scrittrice Han Kang.
Dopo il Nobel, le librerie sudcoreane stanno vivendo un’invasione di lettori e i siti più importanti nazionali di vendita di libri sono andati subito offline per l’eccesso di domanda.
L’editoria italiana rallenta dopo il grande salto del 2021.
Premio Lattes Grinzane 2024: vince la scrittrice georgiana Nino Haratischwili.
I 10 libri più venduti nei primi sei mesi del 2024.
Il debutto di Vasco Rossi scrittore, «le mie sono liriche»: video intervista.
Fenomeno Sally Rooney: perché tutti parlano di Intermezzo.
CONSIGLI DI LETTURA
Rilke per bambini (e per genitori curiosi) di R. Peratoner, M. Garis e le illustrazioni di C. Petrioli, edito da Prometeica nel 2024, mi ha molto incuriosito. Ci sono 25 storie per bambini, 25 tavole illustrate, 25 disegni da colorare e 25 giochi e attività. Se volete fare un regalo a un bimbo di scuola elementare, questo potrebbe essere il testo giusto: creatività, apprendimento e divertimento. Avvicinarsi al grande poeta di origine boema fin da piccoli è possibile.
Nonostante tutto. La mia vita nella scienza di Katalin Karikó, edito da Bollari Boringhieri nel 2024 (traduzione di Andrea Asioli), racconta come una donna ricercatrice coraggiosa e determinata, Premio Nobel per la Medicina nel 2023, abbia salvato milioni di persone grazie a una vita dedicata ai complessi meccanismi dell’mRNA. Cresciuta in una casa senza acqua corrente e arrivata nei laboratori di ricerca fra i più prestigiosi del mondo. Una storia di vita commovente e che insegna quanto il talento possa fare la differenza, nonostante tutto.
CONNESSIONI E PONTI
A Spilimbergo, in provincia di Pordenone, si trova la Scuola Mosaicisti del Friuli, l’istituto più importante italiano di questo settore. Qualche tempo fa ho avuto la fortuna di visitarla ed è stato come entrare in un museo perché ogni sala e ogni corridoio raccontavano un’arte particolarissima dalle origini antiche. Fra quelle meravigliose opere mi è venuto alla mente lo scrittore Carlo Sgorlon, originario di Cassacco, non lontano dal paese della scuola: le radici dell’identità locale, le tradizioni, le fiabe popolari. Ho pensato a La penna d’oro, un’autobiografia nella quale la sospensione del tempo per riflettere su di sé è un po’ la cifra stilistica del libro. Una sospensione del tempo che ho vissuto anche fra le mura della scuola per mosaicisti di Spilimbergo.
Vi è mai capitato, leggendo o visitando un museo, di subire un temporaneo annullamento di voi stessi, come se l’anima (o il cervello) fosse in pausa dal mondo? Una sensazione per nulla preoccupante, anzi molto particolare da vivere perché sembrava una carezza interiore. Permettetemi un confronto per intenderci: una sensazione del tutto differente dalla sindrome di Stendhal, mi verrebbe da dire, forse esagerando, che è il suo contrario: calma, assenza, rilassamento. Più simile a una meditazione. In tutta franchezza non so se abbia un nome o una classificazione medica quanto vi sto in parole semplici descrivendo (qualcuno mi aiuti nei commenti se lo sa), ma quel giorno a Spilimbergo, fra i ricordi di un libro di Sgorlon e un mosaico, ho vissuto un’esperienza di sospensione del tempo tanto bizzarra quanto bella.
UNA PAROLA
Stiamo sempre più perdendo la ricchezza della lingua italiana e diverse sono le ragioni. Provate a sfidare voi stessi e qualcun altro. Vi presenterò ogni volta una nuova parola. La conoscete?
Invacchire v. intr. [der. di vacca] (io invacchisco, tu invacchisci, ecc.; aus. essere), pop. – 1. Dei bachi da seta, ammalarsi di giallume. 2. a. Riferito a persona, inaridirsi, perdere la vivacità e la produttività dell’ingegno, per cui si rende meno di ciò che s’era lasciato sperare. b. Con altro senso, diventare pingue, floscio, pesante nel corpo e tardo nei movimenti e nell’azione.
[ringrazio il vocabolario Treccani]
Se vi piace quanto state leggendo, che ne dite di mettere un cuoricino alla fine? Grazie!
SEGNALAZIONE
Sabato 26 ottobre terrò un laboratorio al festival CartaCarbone di Treviso. L’intelligenza artificiale generativa per gli scrittori, sì, va bene, ma concretamente che cosa possono fare? Due ore di tecniche grazie a un utilizzo mirato di ChatGPT.
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I VOSTRI RACCONTI
Giardino segreto di Piergiorgio Andreani.
Continuano ad arrivare racconti (anche se meno rispetto ad alcuni mesi fa), scusate se non riesco a rispondere a tutti. Ho formato un piccolissimo gruppo di volontari per questa attività, quando un racconto ottiene la maggioranza positiva allora lo pubblicherò.
Avete scritto un racconto interessante da proporre ai lettori della Booksletter? Inviatemi il link dove poterlo leggere e scrivetemi il TITOLO. Non saranno accettati allegati (Word, pdf, eccetera) o trasferimenti di file (WeTransfer, ecc.), ma soltanto link di un blog o sito.
Il racconto non dovrà superare le 80.000 battute (spazi inclusi).
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Morgan
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